17 Dicembre 2019
CRISI DI IMPRESA
ARRIVANO GLI INDICATORI DI ALLERTA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILILa riforma del fallimento, Decreto Legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 (Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza), ha come principale obiettivo quello di salvaguardare, mediante l’introduzione di strumenti volti ad un diagnosi precoce e tempestiva dello stato di crisi, la capacità imprenditoriale di coloro che potrebbero andare incontro ad un fallimento di impresa.
Tutta la riforma si fonda su un vero e proprio "sistema" di allerta che poggia su:
Tutta la riforma si fonda su un vero e proprio "sistema" di allerta che poggia su:
- AUTODIAGNOSI, ovvero l'istituzione di assetti organizzativi adeguati a rendere all'organo amministrativo, al collegio sindacale ed al revisore, flussi informativi completi, affidabili ed appropriati allo scopo;
- la statuizione di OBBLIGHI SEGNALETICI in capo agli organi di controllo in presenza di fondati indizi di crisi;
- l'istituzione di un Organismo indipendente di Composizione della Crisi di Impresa (l'OCRI) da attivarsi obbligatoriamente all'inerte superamento di predeterminate soglie di rilevanza.
L’individuazione precoce dello stato di crisi dell’impresa favorisce la continuità aziendale ed evita l’insolvenza salvaguardando al tempo stesso gli interessi dell’imprenditore, dei lavoratori e dei creditori.
Per perseguire detti obiettivi il Codice individua alcuni indicatori, pubblicati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, atti a presumere la presenza di uno stato di crisi.
Tali indicatori possono essere ricondotti a:
Per perseguire detti obiettivi il Codice individua alcuni indicatori, pubblicati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, atti a presumere la presenza di uno stato di crisi.
Tali indicatori possono essere ricondotti a:
- Squilibri di carattere reddituale, patrimoniale e finanziario;
- Indici che misurano la sostenibilità degli oneri dell’indebitamento con i flussi di cassa che l’impresa è in grado di generare;
- Indici che misurano l’adeguatezza dei mezzi propri rispetto a quelli di terzi;
- Ritardi nei pagamenti di debiti per retribuzioni e verso fornitori, in base a specifici parametri quantitativi e temporali previsti dall’art. 24.
Le innovazioni apportate da tale riforma sono molteplici e impongono a tutti gli attori coinvolti nel nuovo processo normativo, a partire dall’imprenditore, un vero e proprio cambiamento culturale con un adeguato senso di responsabilità al fine di intercettare tempestivamente situazioni di criticità.
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