21 Febbraio 2019
LEGGE DI BILANCIO 2019
PRINCIPALI NOVITA' IN MATERIA FISCALE, DI BILANCIO E DI AGEVOLAZIONICREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO – MODIFICHE
Vengono introdotte alcune modifiche alla disciplina del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui all’art. 3 del DL 145/2013.
Misura differenziata in base alla tipologia di costi
Viene prevista la misura generale del 25% e la misura del 50% solo con riferimento ad alcune tipologie di costi.
In particolare, la misura del 50% si applica per:
Vengono introdotte alcune modifiche alla disciplina del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui all’art. 3 del DL 145/2013.
Misura differenziata in base alla tipologia di costi
Viene prevista la misura generale del 25% e la misura del 50% solo con riferimento ad alcune tipologie di costi.
In particolare, la misura del 50% si applica per:
- le spese relative al personale dipendente titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
- i contratti stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati nonché con imprese residenti start up e PMI innovative per il diretto svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta.
Tetto massimo
Il credito d’imposta spetta fino ad un importo massimo annuale di 10 milioni di euro per ciascun beneficiario.
Spese per materiali e forniture
L’agevolazione è estesa alle spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale.
Tali spese non sono tuttavia ammissibili nel caso in cui l’inclusione del costo di tali beni comporti una riduzione dell’eccedenza agevolabile.
Obblighi di certificazione
L’utilizzo del credito d’imposta è subordinato al rispetto degli obblighi di certificazione delle spese.
Relazione tecnica
Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività di ricerca e sviluppo svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sottoprogetti in corso di realizzazione.
Decorrenza
Le modifiche relative alla rimodulazione della misura e all’ambito applicativo dell’agevolazione si applicano dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2018 (quindi dal 2019, per i soggetti “solari”).
Le modifiche concernenti gli aspetti formali e documentali riguardano già il periodo d’imposta in corso al 31.12.2018 (quindi il 2018, per i soggetti “solari”).
Norma interpretativa
Con riferimento all’art. 3 co. 1-bis del DL 145/2013, viene disposto che ai fini del calcolo del credito d’imposta attribuibile assumono rilevanza esclusivamente le spese ammissibili relative alle attività di ricerca e sviluppo svolte direttamente e in laboratori o strutture situati nel territorio dello Stato italiano.
CREDITO D’IMPOSTA PER LA FORMAZIONE 4.0
Viene prorogato, per il 2019, il credito d’imposta di cui all’art. 1 co. 46 - 56 della L. 205/2017, riconosciuto alle imprese che effettuano spese di formazione 4.0.
Viene tuttavia modificata la misura dell’agevolazione.
Piccole imprese
Alle piccole imprese l’agevolazione spetta:
Il credito d’imposta spetta fino ad un importo massimo annuale di 10 milioni di euro per ciascun beneficiario.
Spese per materiali e forniture
L’agevolazione è estesa alle spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale.
Tali spese non sono tuttavia ammissibili nel caso in cui l’inclusione del costo di tali beni comporti una riduzione dell’eccedenza agevolabile.
Obblighi di certificazione
L’utilizzo del credito d’imposta è subordinato al rispetto degli obblighi di certificazione delle spese.
Relazione tecnica
Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività di ricerca e sviluppo svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sottoprogetti in corso di realizzazione.
Decorrenza
Le modifiche relative alla rimodulazione della misura e all’ambito applicativo dell’agevolazione si applicano dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2018 (quindi dal 2019, per i soggetti “solari”).
Le modifiche concernenti gli aspetti formali e documentali riguardano già il periodo d’imposta in corso al 31.12.2018 (quindi il 2018, per i soggetti “solari”).
Norma interpretativa
Con riferimento all’art. 3 co. 1-bis del DL 145/2013, viene disposto che ai fini del calcolo del credito d’imposta attribuibile assumono rilevanza esclusivamente le spese ammissibili relative alle attività di ricerca e sviluppo svolte direttamente e in laboratori o strutture situati nel territorio dello Stato italiano.
CREDITO D’IMPOSTA PER LA FORMAZIONE 4.0
Viene prorogato, per il 2019, il credito d’imposta di cui all’art. 1 co. 46 - 56 della L. 205/2017, riconosciuto alle imprese che effettuano spese di formazione 4.0.
Viene tuttavia modificata la misura dell’agevolazione.
Piccole imprese
Alle piccole imprese l’agevolazione spetta:
- nella misura del 50% delle spese ammissibili;
- nel limite massimo annuale di 300.000,00 euro.
Medie imprese
Per le medie imprese, l’agevolazione spetta:
Per le medie imprese, l’agevolazione spetta:
- in misura pari al 40% delle spese ammissibili;
- nel limite massimo annuale di 300.000,00 euro.
Grandi imprese
Per le grandi imprese, l’agevolazione spetta:
Per le grandi imprese, l’agevolazione spetta:
- in misura pari al 30% delle spese ammissibili;
- nel limite massimo annuale di 200.000,00 euro.
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI
Con riferimento al credito d’imposta per investimenti pubblicitari di cui all’art. 57-bis del DL 50/2017, viene precisato che l’agevolazione è concessa nei limiti del regolamento comunitario sugli aiuti “de minimis”.
CREDITO D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI PRODOTTI IN PLASTICA RICICLATA
Viene introdotto un credito d’imposta, per le imprese, al fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.
Ambito oggettivo
Oggetto dell’agevolazione è l’acquisto di:
Con riferimento al credito d’imposta per investimenti pubblicitari di cui all’art. 57-bis del DL 50/2017, viene precisato che l’agevolazione è concessa nei limiti del regolamento comunitario sugli aiuti “de minimis”.
CREDITO D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI PRODOTTI IN PLASTICA RICICLATA
Viene introdotto un credito d’imposta, per le imprese, al fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.
Ambito oggettivo
Oggetto dell’agevolazione è l’acquisto di:
- prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
- imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2000 o derivanti dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.
Ambito temporale
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli anni 2019 e 2020.
Misura dell’agevolazione
Il credito d’imposta è:
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli anni 2019 e 2020.
Misura dell’agevolazione
Il credito d’imposta è:
- pari al 36% delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti;
- riconosciuto fino ad un importo massimo annuale di 20.000,00 euro per ciascun beneficiario, nel limite massimo complessivo di un milione di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
Disposizioni attuative
Con apposito decreto interministeriale saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
CREDITO D’IMPOSTA PER LE EDICOLE
Viene introdotto un credito d’imposta per le edicole.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione gli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.
L’agevolazione si estende anche agli esercenti attività commerciali non esclusivi, individuati dall’art. 2 co. 3 del DLgs. 170/2001, a condizione che la predetta attività commerciale rappresenti l’unico punto vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici nel Comune di riferimento.
Ambito temporale
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli anni 2019 e 2020.
Misura dell’agevolazione
Il credito d’imposta è parametrato agli importi pagati a titolo di IMU, TASI, COSAP e TARI con riferimento ai locali dove si svolge l’attività di vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici, nonché ad altre eventuali spese di locazione o ad altre spese individuate con apposito decreto, anche in relazione all’assenza di punti vendita della stampa nel territorio comunale.
Il credito d’imposta spetta nella misura massima di 2.000,00 euro.
Disposizioni attuative
Con apposito decreto saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
CREDITO D’IMPOSTA PER EROGAZIONI LIBERALI A FAVORE DELLA RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI SPORTIVI PUBBLICI (C.D. “SPORT BONUS”)
Viene prorogato, con modifiche in merito alla misura dell’agevolazione, il credito d’imposta, di cui all’art. 1 co. 363 ss. della L. 205/2017, per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (c.d. “Sport bonus”).
Soggetti beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta:
Con apposito decreto interministeriale saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
CREDITO D’IMPOSTA PER LE EDICOLE
Viene introdotto un credito d’imposta per le edicole.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione gli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.
L’agevolazione si estende anche agli esercenti attività commerciali non esclusivi, individuati dall’art. 2 co. 3 del DLgs. 170/2001, a condizione che la predetta attività commerciale rappresenti l’unico punto vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici nel Comune di riferimento.
Ambito temporale
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli anni 2019 e 2020.
Misura dell’agevolazione
Il credito d’imposta è parametrato agli importi pagati a titolo di IMU, TASI, COSAP e TARI con riferimento ai locali dove si svolge l’attività di vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici, nonché ad altre eventuali spese di locazione o ad altre spese individuate con apposito decreto, anche in relazione all’assenza di punti vendita della stampa nel territorio comunale.
Il credito d’imposta spetta nella misura massima di 2.000,00 euro.
Disposizioni attuative
Con apposito decreto saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
CREDITO D’IMPOSTA PER EROGAZIONI LIBERALI A FAVORE DELLA RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI SPORTIVI PUBBLICI (C.D. “SPORT BONUS”)
Viene prorogato, con modifiche in merito alla misura dell’agevolazione, il credito d’imposta, di cui all’art. 1 co. 363 ss. della L. 205/2017, per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (c.d. “Sport bonus”).
Soggetti beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta:
- le persone fisiche e gli enti non commerciali;
- i soggetti titolari di reddito d’impresa.
Erogazioni liberali agevolabili
Possono beneficiare dell’agevolazione le erogazioni liberali:
Possono beneficiare dell’agevolazione le erogazioni liberali:
- in denaro;
- effettuate nel 2019;
- per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche;
- anche nel caso in cui le stesse siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari degli impianti medesimi.
Misura dell’agevolazione
Lo “Sport bonus” è pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate ed è riconosciuto:
Lo “Sport bonus” è pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate ed è riconosciuto:
- nel limite del 20% del reddito imponibile, per le persone fisiche e gli enti non commerciali;
- nel limite del 10 per mille dei ricavi annui, per i titolari di reddito d’impresa.
Disposizioni attuative
Con apposito decreto saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
CREDITO D’IMPOSTA PER EROGAZIONI LIBERALI PER INTERVENTI SU EDIFICI E TERRENI PUBBLICI
Viene introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali effettuate per interventi su edifici e terreni pubblici.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione:
Con apposito decreto saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
CREDITO D’IMPOSTA PER EROGAZIONI LIBERALI PER INTERVENTI SU EDIFICI E TERRENI PUBBLICI
Viene introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali effettuate per interventi su edifici e terreni pubblici.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione:
- le persone fisiche;
- gli enti non commerciali;
- i titolari di reddito d’impresa.
Erogazioni liberali agevolabili
Sono agevolabili le erogazioni liberali effettuate:
Sono agevolabili le erogazioni liberali effettuate:
- in denaro;
- nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31.12.2018 (quindi dal 2019, per i soggetti “solari”);
- per interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, ai fini della bonifica ambientale, compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, della prevenzione e risanamento del dissesto idrogeologico, della realizzazione e ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica;
- anche se destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.
Misura dell’agevolazione
Il credito d’imposta è pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate ed è riconosciuto:
Il credito d’imposta è pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate ed è riconosciuto:
- nel limite del 20% del reddito imponibile, per le persone fisiche e gli enti non commerciali;
- nel limite del 10 per mille dei ricavi annui, per i titolari di reddito d’impresa.
Disposizioni attuative
Con apposito decreto saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
RIDUZIONE DI ALCUNI CREDITI D’IMPOSTA
Viene prevista la riduzione dei seguenti crediti d’imposta:
Con apposito decreto saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.
RIDUZIONE DI ALCUNI CREDITI D’IMPOSTA
Viene prevista la riduzione dei seguenti crediti d’imposta:
- credito d’imposta per esercenti sale cinematografiche (art. 18 co. 1 della L. 220/2016);
- credito d’imposta per esercenti attività di vendita di libri al dettaglio (art. 1 co. 319 della L. 205/2017);
- credito d’imposta per investimenti in editoria e programmi di ristrutturazione economica (art. 8 della L. 62/2001).
Con DM saranno stabilite le riduzioni delle quote percentuali di fruizione delle citate agevolazioni.
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