17 Febbraio 2018
CONOSCI LA NUOVA MODALITA' DI LAVORO CHE MIRA ALL'INCREMENTO DELLA COMPETITIVITA' ED ALLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA/LAVORO?
LO SMART WORKINGLo smart working, o lavoro agile, è una modalità di lavoro caratterizzata dall'assenza di vincoli orari e/o spaziali e da un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, che viene stabilita mediante l’accordo tra il dipendente e il datore di lavoro.
Si tratta di una nuova filosofia manageriale che prevede l’attribuzione al lavoratore di AUTONOMIA e FLESSIBILITA' a fronte di una maggiore responsabilizzazione in termini di risultati.
Il quadro normativo di riferimento è dato dalla Legge n. 81/2017, che ha fornito una definizione precisa del fenomeno. Un elemento essenziale della norma è la parità di trattamento degli smart workers rispetto ai loro colleghi. A questo proposito, il trattamento normativo e retributivo deve essere il medesimo, come l’adozione delle adeguate norme di sicurezza. Rimangono invariati anche i limiti di orario previsti dalla normativa vigente e dalla contrattazione collettiva.
Per adottare il sistema dello smart working è necessario un accordo scritto tra datore di lavoro e dipendente, che dovrà essere inviato attraverso l’apposito applicativo messo a disposizione dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Si tratta di una nuova filosofia manageriale che prevede l’attribuzione al lavoratore di AUTONOMIA e FLESSIBILITA' a fronte di una maggiore responsabilizzazione in termini di risultati.
Il quadro normativo di riferimento è dato dalla Legge n. 81/2017, che ha fornito una definizione precisa del fenomeno. Un elemento essenziale della norma è la parità di trattamento degli smart workers rispetto ai loro colleghi. A questo proposito, il trattamento normativo e retributivo deve essere il medesimo, come l’adozione delle adeguate norme di sicurezza. Rimangono invariati anche i limiti di orario previsti dalla normativa vigente e dalla contrattazione collettiva.
Per adottare il sistema dello smart working è necessario un accordo scritto tra datore di lavoro e dipendente, che dovrà essere inviato attraverso l’apposito applicativo messo a disposizione dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
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