Pubblicato il decreto sull’una tantum di 200 euro per autonomi e professionisti
L’indennità spetta a:
- lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni INPS (trattasi ad esempio di artigiani, commercianti, lavoratori agricoli autonomi, professionisti iscritti alla Gestione separata);
- professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al DLgs. 509/94 e al DLgs. 103/96 (ad esempio, dottori commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, ecc.).
Ai fini del diritto all’indennità una tantum, il decreto stabilisce che i suddetti soggetti devono:
- aver percepito, nel periodo d’imposta 2021, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
- essere già iscritti alle gestioni sopra indicate alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del DL 50/2022) e avere partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data;
- aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Ai fini dell’accesso all’indennità una tantum di 200 euro è necessaria la presentazione di una domanda all’INPS o alla Cassa di appartenenza, secondo i termini, le modalità e lo schema predisposto dai singoli enti.
Sempre con riferimento alle domande, il decreto si limita a specificare che l’stanza debba essere corredata da:
- una dichiarazione del lavoratore, rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 nella quale dichiari sotto la propria responsabilità anche il possesso dei requisiti di accesso (ovverosia di essere lavoratore autonomo o libero professionista non titolare di pensione, di non essere percettore delle prestazioni ex artt. 31 e 32 del DL 50/2022, di avere un reddito complessivo nel 2021 non superiore a 35.000 euro, di avere l’iscrizione al 18 maggio 2022 alle citate gestioni e di non aver presentato domanda ad altra forma di previdenza obbligatoria);
- una copia fotostatica del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale;
- le coordinate bancarie o postali per l’accreditamento dell’importo relativo al beneficio.
L’INPS e le casse di previdenza procederanno all’erogazione dell’indennità una tantum di 200 euro in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte e provvederanno al monitoraggio del limite di spesa (600 milioni di euro, di cui 95,6 milioni di euro destinata ai professionisti con cassa) comunicando i risultati delle domande presentate e ammesse al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Infine, si ricorda che l’art. 20 del DL 144/2022 (decreto “Aiuti-ter”) – pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022 – prevede un incremento di 150 euro dell’indennità una tantum ex art. 33 del DL 50/2022. Tuttavia, tale incremento è riconoscibile solo ai lavoratori autonomi e professionisti con reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Sul punto, l’AdePP ha già fatto sapere che le casse sono pronte ad aggiornare le procedure per consentire agli aventi diritto di richiedere anche l’integrazione di 150 euro del decreto “Aiuti-ter”.
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